Matrimonio civile

Adempimenti procedurali

Normativa di riferimento
Codice Civile
D.P.R. 3 novembre 2000 n. 396
Regolamento per la celebrazione dei matrimoni civili approvato con 
Delibera Consiglio Comunale n. 27 del 26 giugno 2014

Riti di celebrazione matrimonio
In Italia può essere celebrato matrimonio, previa pubblicazioni matrimoniali:
- civile interamente regolato dal Codice Civile;
- concordatario (cattolico) regolato da Codice Civile e dalle leggi speciali;
- acattolico secondo il rito di uno dei culti ammessi dallo Stato;

- regolato da intese (valdese, avventista, Assemblee di Dio in Italia, ebraico, Unione Cristiana Evangelica Battista d'Italia, Chiesa Evangelica Luterana in Italia, ecc...).

Cosa è il matrimonio civile
É il matrimonio contratto in Comune davanti all'Ufficiale dello Stato Civile (Sindaco o delegato). Il matrimonio viene trascritto nei registri dello stato civile se ci sono tutti i requisiti richiesti dalla legge italiana per la sua validità. 
Il matrimonio è preceduto dalle "PUBBLICAZIONI DI MATRIMONIO", alla cui sezione si rimanda espressamente per tutti gli adempimenti procedimentali richiesti.

Matrimonio Civile
Eseguite le pubblicazioni di matrimonio il rito deve essere celebrato entro i 180 giorni successivi alla pubblicazione. La celebrazione può avvenire in qualsiasi comune italiano.
Nel caso di matrimonio religioso gli interessati provvederanno, trascorsi i termini di legge, al ritiro del certificato di eseguite pubblicazioni/nullaosta alla celebrazione, da consegnare al Parroco o al Ministro di culto.
Nel caso di matrimonio civile da celebrarsi in comune diverso da quello di residenza degli sposi, gli stessi provvederanno a richiedere l'apposita delega.

Il matrimonio civile viene celebrato dall'Ufficiale dello Stato Civile al quale fu richiesta la pubblicazione, ma può essere celebrato anche in un altro Comune previa istanza da parte degli sposi . L'Ufficiale dello Stato Civile competente per pubblicazioni di matrimonio trasmette apposita delega al Comune scelto dagli sposi per la celebrazione del matrimonio.
Il matrimonio è celebrato in una sala aperta al pubblico, di fronte a due testimoni.
Durante la celebrazione del matrimonio l'Ufficiale di Stato Civile:
- indossa la fascia tricolore e legge gli artt. 143, 144 e 147 del Codice Civile;
- riceve le dichiarazioni degli sposi di volersi prendere come marito e moglie, li dichiara uniti in matrimonio e sottoscrive l'atto insieme agli sposi ed ai testimoni;
- roceve le dichiarazioni relativi alla scelta del regime patrimoniale (art. 162 - separazione dei beni);
- riceve il riconoscimento dei figli;
- riceve il consenso al riconoscimento del coniuge che per primo aveva riconosciuto il figlio e il consenso del figlio se ultraquattordicenne.


Luoghi di celebrazione del matrimonio civile
I luoghi di celebrazione del matrimonio civile sono individuati con Regolamento Comunale di cui alla Delibera di Consiglio Comunale n. 27 del 26 giugno 2014:
- sala del Sindaco
- sala consiliare presso sede municipale in Teglio P.zza S. Eufemia n. 7
- palazzo Reghenzani Casa del Cuco' (Biblioteca Comunale) in Teglio P.zza S. Eufemia n. 6.

Orari di celebrazione del matrimonio civile

- dal lunedì al venerdì dalle ore 11,30 alle ore 18,00
- sabato dalle ore 09,00 alle ore 12,30;
- in via straordinaria nella giornata di sabato nella fascia oraria pomeridiana dalle ore 14,00 alle ore 16,00 previo pagamento tariffa pari ad € 100,00 per sposi residenti ed € 200,00 per sposi non residenti.

Costi e tariffe
- per matrimonio di cui almeno uno degli sposi residente in Teglio esente da pagamento;
- per matrimonio di cui entrambi gli sposi non sono residenti in Teglio pagamento tariffa € 200,00;
- per matrimonio celebrato in via straordiaria nella giornata di sabato nella fascia oraria pomerididana dalle ore 14,00 alle ore 16,00:
        a) € 100,00 per sposi residenti in Teglio;
        b) € 200,00 per sposi non residenti in Teglio.

Cosa è il matrimonio religioso
ll matrimonio religioso è l'unione tra coniugi dinanzi al ministro di un culto cattolico (il sacerdote) al quale la legge dello Stato, in forza del Concordato lateranense (un accordo) stipulato tra lo Stato italiano e la Santa Sede nel 1929, riconosce effetti civili qualora siano osservate determinate condizioni. Per tale motivo il matrimonio religioso è chiamato matrimonio concordatario. Laddove il matrimonio venga, invece, celebrato dinanzi ad un ministro di un culto acattolico (e cioè non cattolico, come ad es. il culto ebraico, valdese, metodista), si parla di matrimonio acattolico.
Il matrimonio è preceduto dalle pubblicazioni di matrimonio presso la parrocchia e presso la Casa Comunale.  

Per il matrimonio cattolico è previsto un regime di doppia pubblicazione: il matrimonio dovrà essere preceduto dalle pubblicazioni civili presso la Casa Comunale previste dal codice civile e dalle pubblicazioni ecclesiastiche da affiggersi alle porte della casa parrocchiale (sia della parrocchia dello sposo che della sposa, se diverse) per 8 giorni comprese due domeniche. Le pubblicazioni di matrimonio presso la Casa Comunale sono richieste dal Parroco competente per il tramite degli sposi.
L’ufficiale di stato civile, se ravvisa impedimenti alla celebrazione del matrimonio, può rifiutare le pubblicazioni; se, al contrario non vi siano impedimenti, rilascia il certificato di nulla osta al matrimonio, ovvero un atto in cui l’ufficiale di stato civile dichiara che non ci sono cause che si oppongono alla celebrazione di un matrimonio valido agli effetti civili.
Una volta ritirato il certificato di avvenute pubblicazioni, i futuri sposi devono portarlo dal parroco della Chiesa nella quale si celebreranno le nozze per gli adempimenti conseguenti.
Il parroco, celebrato il matrimonio, trasmette una copia dell’atto, nel termine di 5 giorni dalla celebrazione, all’ufficiale di stato civile del comune in cui è avvenuto il matrimonio affinché questi proceda alla sua trascrizione.
Ricevuto l’atto di matrimonio, l’ufficiale di stato civile dovrà trascriverlo negli appositi registri al ricevimento e ne comunicherà l’avvenuto adempimento al parroco.

Rapporti patrimoniali tra i coniugi:
Il matrimonio instaura automaticamente il regime patrimonie della comunione dei beni, a meno che gli sposi, all'atto del matriminio, dichiarino all'Ufficiale dello Stato Civile, se trattasi di matrimonio civile, o al Minisrtro di Culto, se trattasi di matrimonio religioso, di scegliere il regime patrimoniale della separazione dei beni (Legge 19/05/1971, n. 151).
In base all'articolo 30 della Legge n. 218 del 1995, i coniugi possono anche scegliere di essere regolati dalla legge dello stato di appartenenza (se stranieri) o del luogo estero di residenza.
Se, successivamente alla celebrazione del matrimonio, i coniugi decidono di cambiare il regime patrimoniale instauratosi con il matrimonio devono farlo con atto notarile.
La variazione sarà comunicata dal Notaio all'Ufficiale dello Stato Civile competente, che la annoterà sull'atto di matrimonio.

Variazione di residenza o indirizzo anagrafico all'interno del Comune per matrimonio:
Quando due persone si sposano, il cambio di residenza o indirizzo non è automatico ma occorre che entrambe presentino all'Ufficio Anagrafe del Comune in cui intendono stabilire la propria dimora abituale la relativa dichiarazione.

Per informazioni rivolgersi
Servizio n. 2 Demoanagrafico - Ufficio Stato Civile
Tel.                 0342 789.026 - 0342 789.027 - 0342 789.028
MAIL              demografico@comune.teglio.so.it
PEC                demografico@pec.comune.teglio.so.it (riceve solo da PEC)

Adempimenti procedurali

Normativa di riferimento
Codice Civile
D.P.R. 3 novembre 2000 n. 396
Regolamento per la celebrazione dei matrimoni civili approvato con 
Delibera Consiglio Comunale n. 27 del 26 giugno 2014

Riti di celebrazione matrimonio
In Italia può essere celebrato matrimonio, previa pubblicazioni matrimoniali:
- civile interamente regolato dal Codice Civile;
- concordatario (cattolico) regolato da Codice Civile e dalle leggi speciali;
- acattolico secondo il rito di uno dei culti ammessi dallo Stato;

- regolato da intese (valdese, avventista, Assemblee di Dio in Italia, ebraico, Unione Cristiana Evangelica Battista d'Italia, Chiesa Evangelica Luterana in Italia, ecc...).

Cosa è il matrimonio civile
É il matrimonio contratto in Comune davanti all'Ufficiale dello Stato Civile (Sindaco o delegato). Il matrimonio viene trascritto nei registri dello stato civile se ci sono tutti i requisiti richiesti dalla legge italiana per la sua validità. 
Il matrimonio è preceduto dalle "PUBBLICAZIONI DI MATRIMONIO", alla cui sezione si rimanda espressamente per tutti gli adempimenti procedimentali richiesti.

Matrimonio Civile
Eseguite le pubblicazioni di matrimonio il rito deve essere celebrato entro i 180 giorni successivi alla pubblicazione. La celebrazione può avvenire in qualsiasi comune italiano.
Nel caso di matrimonio religioso gli interessati provvederanno, trascorsi i termini di legge, al ritiro del certificato di eseguite pubblicazioni/nullaosta alla celebrazione, da consegnare al Parroco o al Ministro di culto.
Nel caso di matrimonio civile da celebrarsi in comune diverso da quello di residenza degli sposi, gli stessi provvederanno a richiedere l'apposita delega.

Il matrimonio civile viene celebrato dall'Ufficiale dello Stato Civile al quale fu richiesta la pubblicazione, ma può essere celebrato anche in un altro Comune previa istanza da parte degli sposi . L'Ufficiale dello Stato Civile competente per pubblicazioni di matrimonio trasmette apposita delega al Comune scelto dagli sposi per la celebrazione del matrimonio.
Il matrimonio è celebrato in una sala aperta al pubblico, di fronte a due testimoni.
Durante la celebrazione del matrimonio l'Ufficiale di Stato Civile:
- indossa la fascia tricolore e legge gli artt. 143, 144 e 147 del Codice Civile;
- riceve le dichiarazioni degli sposi di volersi prendere come marito e moglie, li dichiara uniti in matrimonio e sottoscrive l'atto insieme agli sposi ed ai testimoni;
- roceve le dichiarazioni relativi alla scelta del regime patrimoniale (art. 162 - separazione dei beni);
- riceve il riconoscimento dei figli;
- riceve il consenso al riconoscimento del coniuge che per primo aveva riconosciuto il figlio e il consenso del figlio se ultraquattordicenne.


Luoghi di celebrazione del matrimonio civile
I luoghi di celebrazione del matrimonio civile sono individuati con Regolamento Comunale di cui alla Delibera di Consiglio Comunale n. 27 del 26 giugno 2014:
- sala del Sindaco
- sala consiliare presso sede municipale in Teglio P.zza S. Eufemia n. 7
- palazzo Reghenzani Casa del Cuco' (Biblioteca Comunale) in Teglio P.zza S. Eufemia n. 6.

Orari di celebrazione del matrimonio civile

- dal lunedì al venerdì dalle ore 11,30 alle ore 18,00
- sabato dalle ore 09,00 alle ore 12,30;
- in via straordinaria nella giornata di sabato nella fascia oraria pomeridiana dalle ore 14,00 alle ore 16,00 previo pagamento tariffa pari ad € 100,00 per sposi residenti ed € 200,00 per sposi non residenti.

Costi e tariffe
- per matrimonio di cui almeno uno degli sposi residente in Teglio esente da pagamento;
- per matrimonio di cui entrambi gli sposi non sono residenti in Teglio pagamento tariffa € 200,00;
- per matrimonio celebrato in via straordiaria nella giornata di sabato nella fascia oraria pomerididana dalle ore 14,00 alle ore 16,00:
        a) € 100,00 per sposi residenti in Teglio;
        b) € 200,00 per sposi non residenti in Teglio.

Cosa è il matrimonio religioso
ll matrimonio religioso è l'unione tra coniugi dinanzi al ministro di un culto cattolico (il sacerdote) al quale la legge dello Stato, in forza del Concordato lateranense (un accordo) stipulato tra lo Stato italiano e la Santa Sede nel 1929, riconosce effetti civili qualora siano osservate determinate condizioni. Per tale motivo il matrimonio religioso è chiamato matrimonio concordatario. Laddove il matrimonio venga, invece, celebrato dinanzi ad un ministro di un culto acattolico (e cioè non cattolico, come ad es. il culto ebraico, valdese, metodista), si parla di matrimonio acattolico.
Il matrimonio è preceduto dalle pubblicazioni di matrimonio presso la parrocchia e presso la Casa Comunale.  

Per il matrimonio cattolico è previsto un regime di doppia pubblicazione: il matrimonio dovrà essere preceduto dalle pubblicazioni civili presso la Casa Comunale previste dal codice civile e dalle pubblicazioni ecclesiastiche da affiggersi alle porte della casa parrocchiale (sia della parrocchia dello sposo che della sposa, se diverse) per 8 giorni comprese due domeniche. Le pubblicazioni di matrimonio presso la Casa Comunale sono richieste dal Parroco competente per il tramite degli sposi.
L’ufficiale di stato civile, se ravvisa impedimenti alla celebrazione del matrimonio, può rifiutare le pubblicazioni; se, al contrario non vi siano impedimenti, rilascia il certificato di nulla osta al matrimonio, ovvero un atto in cui l’ufficiale di stato civile dichiara che non ci sono cause che si oppongono alla celebrazione di un matrimonio valido agli effetti civili.
Una volta ritirato il certificato di avvenute pubblicazioni, i futuri sposi devono portarlo dal parroco della Chiesa nella quale si celebreranno le nozze per gli adempimenti conseguenti.
Il parroco, celebrato il matrimonio, trasmette una copia dell’atto, nel termine di 5 giorni dalla celebrazione, all’ufficiale di stato civile del comune in cui è avvenuto il matrimonio affinché questi proceda alla sua trascrizione.
Ricevuto l’atto di matrimonio, l’ufficiale di stato civile dovrà trascriverlo negli appositi registri al ricevimento e ne comunicherà l’avvenuto adempimento al parroco.

Rapporti patrimoniali tra i coniugi:
Il matrimonio instaura automaticamente il regime patrimonie della comunione dei beni, a meno che gli sposi, all'atto del matriminio, dichiarino all'Ufficiale dello Stato Civile, se trattasi di matrimonio civile, o al Minisrtro di Culto, se trattasi di matrimonio religioso, di scegliere il regime patrimoniale della separazione dei beni (Legge 19/05/1971, n. 151).
In base all'articolo 30 della Legge n. 218 del 1995, i coniugi possono anche scegliere di essere regolati dalla legge dello stato di appartenenza (se stranieri) o del luogo estero di residenza.
Se, successivamente alla celebrazione del matrimonio, i coniugi decidono di cambiare il regime patrimoniale instauratosi con il matrimonio devono farlo con atto notarile.
La variazione sarà comunicata dal Notaio all'Ufficiale dello Stato Civile competente, che la annoterà sull'atto di matrimonio.

Variazione di residenza o indirizzo anagrafico all'interno del Comune per matrimonio:
Quando due persone si sposano, il cambio di residenza o indirizzo non è automatico ma occorre che entrambe presentino all'Ufficio Anagrafe del Comune in cui intendono stabilire la propria dimora abituale la relativa dichiarazione.

Per informazioni rivolgersi
Servizio n. 2 Demoanagrafico - Ufficio Stato Civile
Tel.                 0342 789.026 - 0342 789.027 - 0342 789.028
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PEC                demografico@pec.comune.teglio.so.it (riceve solo da PEC)